IL CONVENTO DELLE CLARISSE.Puzza di
bruciato.
Ho lanciato l'allarme.Pochi,tra i
nocerini,hanno risposto.Dagli amministratori comunali,dalle autorità
religiose.silenzio di tomba.Il solo assessore Morini,ha fatto
capolino,a mezza voce.da dietro l'angolo.
All'assessore risulterebbe:
L'Ordine delle Suore Clarisse
steineriane sarebbe defunto.Non esisterebbe più,per mancanza del
numero legale ,ridotto a meno tre,delle giocatrici in campo e senza
riserve da schierare,nemmeno quelle reclutate nel terzo mondo.
L'Ordine-ossia le tre monachelle
residue-prima di esalare l'ultimo respiro,avrebbero desiderato donare
il convento alla Diocesi,che però avrebbe rifiutato
l'accettazione,permettendone l'acquisizione alla proprietà magna
della Santa Sede.
L'assessore Morini ha ricevuto una
notizia errata: Donanti il convento non possono essere le tre
monachelle viventi,per il fatto che la proprietà immobiliare non
appartiene all'Ordine delle Suore ma ad una confraternita austriaca
con sede ed amministrazione nella Città del Vaticano.
E' importante.Perchè se la
disponibilità della donazione fosse veramente nelle mani delle tre
monachelle che,come le consorelle che l'hanno precedute per oltre
due secoli,hanno vissuto e pregato nel convento nocerino dove hanno
amato e sono state riamate dalla collettività locale,certamente non
donerebbero i loro beni alla Diocesi,Ente ormai estraneo agli
interessi civili e religiosi di Nocera,e certamente preferirebbero
la Parrocchia di S.Maria Assunta o la Chiesa Cattedrale o,meglio
ancora,il Comune di Nocera Umbra.
E' plausibile invece che scemando
l'interesse religioso per Madre Steiner,in fase di rottamazione,per
dare spazio a figure moderne più attraenti,qualche volpone abbia
annusato l'affare.Farebbe gola il patrimonio edilizio,e non solo il
convento di piazza Caprera,ma anche quello abusivo,sulla collina dei
Frati,che tra poco tempo ,quando sarà liberato dalle ultime
monachelle,diventerà appetibile zona residenziale. E l'idea potrebbe
essere quella di monetizzare gli immobili,per trasferire il ricavato
ad Assisi,magari per creare un ulteriore redditizio rifugio-ristoro
per pellegrini sulle orme di San Francesco,tanto di moda.Altro che
Nocera,altro che Madre Steiner,che non attirano pellegrini disposti a
pregare ed a spendere.Assisi,sì,che è business.
Il problema sarebbe uno solo.I nocerini
che si vedessero espropriati di una parte importante della loro
storia religiosa e del loro
patrimonio,protesterebbero,urlerebbero,sputerebbero in faccia a chi
li fregasse per l'ennesima volta.
Sarebbe necessario trovare un soggetto
che,sulla scena,apparisse ai nocerini come il venditore del
patrimonio,anche se venditore non fosse e ci mettesse solo la faccia
per coprire quella vera di chi tirasse il sasso e nascondesse la mano
che incassasse il prezzo.Sarebbe ,l'interposta persona,che
riceverebbe gli improperi e gli insulti dei nocerini.
La trama vera?Potrebbe essere che
qualcuno da Assisi ha richiesto e promosso, negli Uffici del lontano
Vaticano,, l'estinzione dell'Ordine delle Clarisse per assicurarsene
gratuitamente il patrimonio edilizio.Ma non sarebbe conveniente,agli
occhi della popolazione nocerina ,religiosa e non ,che fosse proprio
la Diocesi ad assumere la posizione del liquidatore assumendo la
posizione di donataria.Questa potrebbe essere la ragione
incomprensibile della rinuncia ad una donazione certamente non
onerosa,per evitare,nel passaggio successivo alla vendita ed
all'incasso,le proteste e gli insulti dei nocerini.Dunque la
soluzione scelta potrebbe essere quella facile,che è sempre
esistita,più antica del cucco, dell'intervenire nascosti dietro una
interposta persona che funge da parafulmine.
Il risultato finale potrebbe essere: La
Diocesi,che una volta era di Nocera e Gualdo,ed ora è solo di
Assisi,rinuncerebbe alla donazione.La proprietà immobiliare dei due
ex conventi si trasferirebbe alla Santa Sede,che successivamente
risulterebbe responsabile della successiva destinazione, per conto
della Diocesi di Assisi,che restererebbe nascosta nell'ombra.
I Nocerini
protesterebbero,forse,qualcuno urlerebbe anche,ma contro chi?Contro
ilVaticano,lontano,impersonale,sconosciuto.Forse i nocerini
otterrebbero solo il conforto spirituale del Vescovo e della Diocesi
di Assisi,che si dichiarerebbero vicini al popolo fregato di Nocera.
Vergogna,vergogna,vergogna.