lunedì 24 marzo 2014



IL CONVENTO DELLE CLARISSE.Puzza di bruciato.
Ho lanciato l'allarme.Pochi,tra i nocerini,hanno risposto.Dagli amministratori comunali,dalle autorità religiose.silenzio di tomba.Il solo assessore Morini,ha fatto capolino,a mezza voce.da dietro l'angolo.
All'assessore risulterebbe:
L'Ordine delle Suore Clarisse steineriane sarebbe defunto.Non esisterebbe più,per mancanza del numero legale ,ridotto a meno tre,delle giocatrici in campo e senza riserve da schierare,nemmeno quelle reclutate nel terzo mondo.
L'Ordine-ossia le tre monachelle residue-prima di esalare l'ultimo respiro,avrebbero desiderato donare il convento alla Diocesi,che però avrebbe rifiutato l'accettazione,permettendone l'acquisizione alla proprietà magna della Santa Sede.
L'assessore Morini ha ricevuto una notizia errata: Donanti il convento non possono essere le tre monachelle viventi,per il fatto che la proprietà immobiliare non appartiene all'Ordine delle Suore ma ad una confraternita austriaca con sede ed amministrazione nella Città del Vaticano.
E' importante.Perchè se la disponibilità della donazione fosse veramente nelle mani delle tre monachelle che,come le consorelle che l'hanno precedute per oltre due secoli,hanno vissuto e pregato nel convento nocerino dove hanno amato e sono state riamate dalla collettività locale,certamente non donerebbero i loro beni alla Diocesi,Ente ormai estraneo agli interessi civili e religiosi di Nocera,e certamente preferirebbero la Parrocchia di S.Maria Assunta o la Chiesa Cattedrale o,meglio ancora,il Comune di Nocera Umbra.
E' plausibile invece che scemando l'interesse religioso per Madre Steiner,in fase di rottamazione,per dare spazio a figure moderne più attraenti,qualche volpone abbia annusato l'affare.Farebbe gola il patrimonio edilizio,e non solo il convento di piazza Caprera,ma anche quello abusivo,sulla collina dei Frati,che tra poco tempo ,quando sarà liberato dalle ultime monachelle,diventerà appetibile zona residenziale. E l'idea potrebbe essere quella di monetizzare gli immobili,per trasferire il ricavato ad Assisi,magari per creare un ulteriore redditizio rifugio-ristoro per pellegrini sulle orme di San Francesco,tanto di moda.Altro che Nocera,altro che Madre Steiner,che non attirano pellegrini disposti a pregare ed a spendere.Assisi,sì,che è business.
Il problema sarebbe uno solo.I nocerini che si vedessero espropriati di una parte importante della loro storia religiosa e del loro patrimonio,protesterebbero,urlerebbero,sputerebbero in faccia a chi li fregasse per l'ennesima volta.
Sarebbe necessario trovare un soggetto che,sulla scena,apparisse ai nocerini come il venditore del patrimonio,anche se venditore non fosse e ci mettesse solo la faccia per coprire quella vera di chi tirasse il sasso e nascondesse la mano che incassasse il prezzo.Sarebbe ,l'interposta persona,che riceverebbe gli improperi e gli insulti dei nocerini.
La trama vera?Potrebbe essere che qualcuno da Assisi ha richiesto e promosso, negli Uffici del lontano Vaticano,, l'estinzione dell'Ordine delle Clarisse per assicurarsene gratuitamente il patrimonio edilizio.Ma non sarebbe conveniente,agli occhi della popolazione nocerina ,religiosa e non ,che fosse proprio la Diocesi ad assumere la posizione del liquidatore assumendo la posizione di donataria.Questa potrebbe essere la ragione incomprensibile della rinuncia ad una donazione certamente non onerosa,per evitare,nel passaggio successivo alla vendita ed all'incasso,le proteste e gli insulti dei nocerini.Dunque la soluzione scelta potrebbe essere quella facile,che è sempre esistita,più antica del cucco, dell'intervenire nascosti dietro una interposta persona che funge da parafulmine.
Il risultato finale potrebbe essere: La Diocesi,che una volta era di Nocera e Gualdo,ed ora è solo di Assisi,rinuncerebbe alla donazione.La proprietà immobiliare dei due ex conventi si trasferirebbe alla Santa Sede,che successivamente risulterebbe responsabile della successiva destinazione, per conto della Diocesi di Assisi,che restererebbe nascosta nell'ombra.
I Nocerini protesterebbero,forse,qualcuno urlerebbe anche,ma contro chi?Contro ilVaticano,lontano,impersonale,sconosciuto.Forse i nocerini otterrebbero solo il conforto spirituale del Vescovo e della Diocesi di Assisi,che si dichiarerebbero vicini al popolo fregato di Nocera.
Vergogna,vergogna,vergogna.