GLI SFASCISTI. Anche Nocera,negli anni 75-80, fu teatro della contestazione dei soliti gruppi anarcoidi,ambientalisti,estremisti di sinistra,e ,parte del suo territorio,ne paga ancora il prezzo.La storia si ripeteOggi gli sfascisti se la sono presa con la costruenda linea ferroviaria
Torino-Lione,il corridoio che dovrebbe attraversare il nord da Trieste a Torino,determinando progresso economico,che non piace a Grillo che predica invece la decrescita dell'economia che,secondo lui,crea la felicità dei poveri.E sabato 23,anche il Sel di Nichi Vendola e qualche deputato del PD sono corsi a protestare in Val di Susa per dare una mano ai Grillini.
A Nocera ,sino al 1978,la Brigata Granatieri di Sardegna,di stanza a Foligno,effettuava le esercitazioni nel Poligono di Tiro di Montepennino.La presenza,allora,dei militari costituiva una ricchezza enorme per Foligno,per la sua frazione di Colfiorito,ed anche per le frazioni della montagna nocerina,come Collecroce,Castiglioni,Mosciano,Sorifa,che utilizzavano i pascoli del Pennino per l'allevamento del bestiame. Ogni mese ,oltre venticinquemilioni di lire,l'esercito elargiva ai coltivatori di quelle frazioni per risarcirli del mancato,temporaneo utilizzo,dei pascoli interessati ai tiri militari.E quei cittadini non abbandonavano la montagna, incrementavano l'allevamento del bestiame,la lavorazione della carne e dei formaggi,i depositi presso la Cassa di Risparmio di Foligno Erano ricchi e felici.Finchè non arrivarono gli sfascisti, ben organizzati;con cartelli e megafoni occuparono il poligono;si misero lunghi, di traverso sulla strada per impedire il passaggio dei mezzi militari,finchè non stancarono le Forze Armate che trasferirono il poligono in una montagnola alle porte di Roma ,portandosi via tanta ricchezza che ,per decenni , avevano elargito alle popolazioni montane nocerine.