I COSTITUZIONALISTI.
Ho frequentato e laureato in
giurisprudenza negli anni cinquanta.In quel periodo
la Costituzione Italiana era ancora in
fasce,nata da poco,ancora nell'affetto e nei commenti anche
della gente comune.Eppure nella
graduatoria dell'importanza delle varie materie che costituivano
il corso, il diritto costituzionale era
al penultimo posto,seguito solo dal diritto canonico.Era l'esame meno
importante ed il più facile,che la quasi totalità degli studenti
affrontavano per primo per evitare figuracce negli esami che
seguivano e tutti più importanti.
Oggi, sessant'anni dopo ,quando la
Costituzione è diventata vecchia e perde pezzi,i professori di
diritto costituzionale sono diventati padreterni determinanti
dell'ordinamento istituzionali,che possono abrogare una legge del
Parlamento ritenendola non conforme ai loro concetti “
ragionevoli”.Sono le prime donne di tutte le trasmissioni
televisive.
Ieri sera a Ballarò su RAI 3 l'ex
magistrato Caselli è intervenuto a supporto dei costituzionalisti
in difesa del voto di preferenza nel sistema elettorale in fieri.Ha
letto anche il proclama dei professori,firmato dai soliti,con Rodotà
in testa. Come timbro finale di autorevolezza
Caselli ha precisato che il documento
dei costituzionalisti portava anche l'adesione dell'ANPI.
Si l'ANPI,quella che ha regalato
all'Italia la bella Costituzione repubblicana,ha precisato Caselli.
Anche questa è stata per me una
scoperta.A scuola,sessant'anni fa,non mi avevano insegnato che la
Repubblica Italiana e la sua Costituzione erano un regalo che ci
aveva fatto l'ANPI.
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